lunedì 20 aprile 2015

AVRO' CURA DI TE - RECENSIONE

Buongiorno!
Buon inizio settimana!
Finalmente ho trascorso una domenica di riposo: di solito dopo una settimana lavorativa mi ritrovo sempre nel weekend a fare tremila cose ma ieri ho deciso di stare a casa tranquilla e non fare nulla! E così ho avuto modo per dieci minuti e dico dieci minuti di sistemare qualche post che avevo buttato giù. Dieci minuti perché quando miei figli si accorgono che ho il pc acceso è finita perché o vogliono giocare o vogliono guardare filmati su youtube!
 Ed ecco che vi parlo di un libro che ho letto il mese scorso e che mi ha lasciato una piacevole sensazione




Titolo: AVRO' CURA DI TE

Autore: M.GRAMELLINI E C. GAMBERALE

Editore: LONGANESI

Pagine: 187

Prezzo: € 16,00 cartaceo, € 8,99 ebook





TRAMA
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un’anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l’ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto, capace di fare vincere la passione sul tempo che passa: proprio quello che non è riuscito al matrimonio di Giò. La notte di San Valentino, festa che lei ha sempre ignorato, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all’angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. Poi rilancia. L’angelo non solo ha una fortissima personalità, ma ha un nome: Filèmone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò: il puntiglioso ex marito, la madre fricchettona, l’amica intrappolata in una relazione extraconiugale, una deflagrante guida turistica argentina, un ragazzino che vuole rinchiudersi in una comune... Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filèmone, voce dell’interiorità prima che dell’aldilà, sia possibile silenziare la testa e l’istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filèmone, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.


SORSEGGIANDO IL CAFFE'
E' il giorno di San Valentino e Gioconda, una donna che è stata da poco lasciata tramite mail dal marito Leonardo perché fedifrago, trova in un cassetto del comodino nella camera della casa dei suoi adorati nonni un biglietto scritto dalla nonna che aveva il suo stesso nome:

"Grazzie alla Vita, all'Amore e al mio Angelo Custodde ti ho incontrato! Buon San Valentino. Gioconda"
Gioconda, che non ha più fiducia nella vita e nell'amore, decide di scrivere un biglietto a quell'angelo custode e il mattino successivo trova, come per miracolo, un biglietto di risposta da quell'angelo che l'ha sempre accompagnata in tutta la sua vita, Filemone!





E così tramite un rapporto epistolare Filemone accompagna Gioconda in un percorso spirituale alla ricerca del suo vero Io. e le promette "Avrò cura di te"
Gioconda è una donna che da bambina voleva fare la rivoluzione, prendersi cura dei casi disperati cambiandoli a suo piacimento, quindi senza rendersene conto era profondamente egoista. E presa dalle ambizioni e dall'egoismo non è mai riuscita a trovare qualcuno da amare ma questo perché non è nemmeno mai riuscita ad amare se stessa. Filemone cerca di farla ragionare e di metterla di fronte ai suoi errori, cerca di farle accettare dapprima se stessa e poi farle capire che in un rapporto di coppia ci vuole amore ma soprattutto condivisione ed equilibrio: 
"Il dono più grande che potresti fare agli altri è comprendere chi sono,anzichè volerli cambiare,assediando le loro sicurezze per trasformarli a tua immagine e somiglianza"
E Gioconda ora si rende conto di essere ancora innamorata del marito, che, invece, sembra essersi già ripreso insieme ad un'altra donna e Filemone interviene ancora con pazienza, dolcezza e spesso una punta d'ironia.
"Un tradimento uccide soltanto gli amori già morti. Quelli che non uccide a volte diventano immortali"
E Gioconda capirà che non deve nascondersi ed annullarsi e dare per poter ricevere perché

"Trovarsi rimane una magia,ma non perdersi è la vera favola." 

E' una lettura veloce, un botta e risposta che non ti lascia prendere fiato. Alcune riflessioni sono forse un po' banali ma nell'insieme ho trovato tanti spunti su cui riflettere.
Non avevo mai letto nulla né della Gamberale né di Gramellini ma in entrambi ho trovato un modo di scrivere diretto, arguto, ironico.

  VOTO @@@@

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